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Categoria: Salute

Pubblicato il: 11 Ago, 2020

COS’È LA SCHISI? CAUSE, SINTOMI E POSSIBILI CURE PER QUESTA PATOLOGIA

1. DESCRIZIONE DELLA SCHISI

La “schisi”, sinonimo di “spaziatura”, è una patologia che si manifesta attraverso una divisione o una fessura di un organo sulla linea mediana a causa di un difetto morfogenetico di saldatura.

La malattia insorge durante lo sviluppo embrionale e alla nascita è presente una malformazione che può colpire diverse zone del corpo; le forme di schisi più diffuse sono:

  • labioschisi: comunemente denominato “labbro leporino”, è una fessura che parte dal naso ed arriva al labbro superire;
  • palatoschisi: è una malformazione del palato che necessita di un’intervento chirurgico entro il primo mese di vita;
  • rachischisi: detta anche “spina bifida”, è una malformazione del rachide e del midollo spinale; la fessurazione favorisce l’uscita di ernie midollari;
  • neuroschisi: è una fessurazione del tessuto nervoso e può associarci alla spina bifida.

2. LE CAUSE

Come precedentemente accennato, la schisi è una malattia che si manifesta colpendo diverse parti del corpo umano attraverso una malformazione. Il difetto fisico che può colpire la bocca, il palato, la schiena ed altre parti del corpo, si sviluppa durante il periodo di gestazione. La causa esatta della malattia è spesso sconosciuta.
A volte può essere ereditaria e colpisce soprattutto i maschi di origine asiatica, indiana, o americana.
Alcuni esperti ritengono che possono esserci delle carenze nutrizionali o degli effetti collaterali da farmaci che possono portare ad un aumento del rischio di schisi del labbro e del palato.

Altre cause legate alla gravidanza possono essere:

  • abuso di alcol e fumo;
  • gravidanza precoce;
  • esposizione a tossine;
  • utilizzo di farmaci contro l’epilessia;
  • carenza di vitamina b e acido folico;
  • infezioni virali. 

3. LA SINTOMATOLOGIA

La schisi si manifesta attraverso una divisione o una fessura di un organo sulla linea mediana a causa di un difetto morfogenetico di saldatura: sul labbro, sul palato, nella colonna vertebrale, ect.

La palatoschisi può rendere il soggetto esposto a infezioni broncopolmonari e difficoltà di linguaggio; la labioschisi solitamente non è correlata a sintomi specifici ma nei casi gravi rende difficile la deglutizione e il soggetto esposto a infezioni broncopolmonari.

Nel caso della “rachischisi o spina bifida”, la patologia può essere accompagnata da:

  • deformità dei piedi;
  • turbe nervose;
  • fuoriuscita delle ernie midollari con una pigmentazione cutanea diversa

4. I POSSIBILI RIMEDI

La schisi, in tutte le sue variabili, può essere curata esclusivamente attraverso un intervento chirurgico che solitamente è previsto pochi mesi dopo la nascita.

Nel caso della labioschisi è necessaria una semplice plastica facciale oppure un vero e proprio intervento maxillofacciale: la tipologia dell’intervento dipende dalla gravità della malformazione.
Nel caso della palatoschisi è necessario intervenire chirurgicamente durante il primo mese di vita.
Nei pazienti colpiti dalla rachischisi si può intervenire chirurgicamente asportando le ernie midollari ma non è possibile risolvere il problema dal punto di vista neurologico.

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Dopo numerosi test, è stato rilevato come le solette antishock Noene possano dare sollievo a chi soffre di schisi vertebrale. La loro funzione di scarico, infatti, evita il propagarsi delle vibrazioni negative che si generano nell’impatto piede-suolo, mettendo così al riparo tutte le articolazioni del corpo.

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